tarassaco

Il tarassaco: proprietà benefici e controindicazioni

La ricerca delle erbe spontanee è un’attività rilassante e benefica. In primavera i campi si riempiono della “star” delle erbe spontanee: il tarassaco. Scopri proprietà, benefici e controindicazioni.

Le erbe spontanee in primavera

La primavera è la stagione che più richiama il contatto con la natura. Usciamo fuori dal lungo tunnel invernale, le giornate si allungano e le temperature diventano più tiepide. Hai Voglia di uscire di casa per passeggiare in campagna, nei parchi, nei boschi o al mare.

Andare alla scoperta di erbe spontanee è un’attività, quasi meditativa. Se ti piace cucinare e mangiare, è perfetta perché puoi usare quello che raccogli durante le passeggiate. 

Ce ne sono di ogni tipo e ogni forma, quasi impossibile conoscerle e riconoscerle tutte perché sono tutte verdi!

I vantaggi di portarsi a casa un bel cestino di erbe spontanee appena raccolte sono tantissimi, te ne dico alcuni:

  • al rientro a casa sarai felice, soddisfatta e rilassata
  • avrai a disposizione  verdure ricche di nutrienti 
  • potrai godere di effetti benefici più potenti e concentrati rispetto alle verdure che mangi abitualmente
  • sentirai il  sapore amaro, vero e intenso, che accomuna quasi tutte le erbe spontanee

Due importanti indicazioni per raccogliere  le erbe spontanee :

  1. È indispensabile saperle riconoscere e distinguere, almeno quelle più comuni, perché come per i funghi, se mangi quelle sbagliate possono creare problemi anche seri, meglio non rischiare. Affidati a un buon libro. Te ne consiglio uno qui. Semplice con foto chiare e descrizioni complete.
  2. Allontanati il più possibile dai contesti urbani per non rischiare di raccogliere erbe con residui tossici come gas di scarico delle auto o veleni diserbanti e fertilizzanti dell’agricoltura convenzionale. Anche se le lavi bene, queste sostanze nocive sono molto difficili da eliminare. 

Alla ricerca del tarassaco

Ora che sei pronta, puoi partire alla ricerca della star delle erbe spontanee: il tarassaco! Impossibile non averne mai sentito parlare, anche solo come ingrediente per qualche rimedio DETOX che in primavera va tanto di moda. 

È una pianta erbosa spontanea della Famiglia Composite o Asteracee, dai molteplici usi, proprietà e denominazioni.

Il suo fiore giallo inconfondibile, si trasforma nello spumeggiante e famoso soffione prima della sua dipartita. Questa trasformazione serve per spargere il più possibile i suoi semi. Infatti è diffuso in tutto il mondo e cresce ovunque: lungo i cigli delle strade, tra il ghiaino, nei muretti, lungo i corsi d’acqua. In alcune zone, se abbastanza umide, è considerata una pianta infestante.

I magici benefici del tarassaco

Nella medicina popolare il tarassaco è un rimedio molto utilizzato sia in ambito erboristico che alimentare. È ricco di antiossidanti, minerali e vitamine e ha tantissimi benefici. Eccone alcuni:

  • digestivo
  • riduce il gonfiore addominale
  • diuretico (soprattutto le foglie)
  • purificante
  • decongestionante
  • disintossicante
  • antinfiammatorio
  • abbassa il colesterolo
  • ha effetti prebiotici grazia all’inulina, una fibra solubile. Per questo aiuta l’attività intestinale
  • abbassa la pressione arteriosa

Le sue indicazioni più importanti riguardano:

  • ritenzione idrica
  • obesità
  • stipsi
  • emorroidi
  • flatulenza
  • intossicazioni alimentari
  • iperglicemia
  • colesterolo alto

Controindicazioni del tarassaco

Sebbene sia un’erba come si dice “naturale”, non significa che i suoi effetti non possano fare danni. Spesso pensiamo che se una cosa è “naturale” si possa usare a cuore leggero. Niente di più falso, anche la cicuta è naturale, eppure ne basta solo qualche grammo per avvelenarsi fino a morire. 

Il tarassaco non ha certo effetti così pericolosi come la cicuta, però fai attenzione in caso di:

  • gastrite
  • allergie specifiche
  • calcoli biliari

Proprietà del tarassaco secondo la Medicina Cinese

In alimentazione energetica secondo i principi della medicina cinese non esistono micronutrienti o macronutrienti, ma ogni alimento si valuta in base agli effetti energetici che produce nel corpo e nella mente. 

Il tarassaco è di sapore amaro e con natura termica fredda. Ciò significa che ha proprietà rinfrescanti e depurative.

È indicato per eliminare il calore di fegato, di vescicola biliare, di stomaco, delle vie urinarie e il calore in generale. Con il suo sapore amaro, spinge l’energia (QI) verso il basso contrastando l’esuberanza del fegato che in primavera si fa sentire con la sua energia che spinge verso l’alto.

Effetti energetici

  • è diuretico
  • contrasta la stitichezza
  • aiuta la digestione
  • rischiara la vista 
  • drena umidità-calore
  • promuove la lattazione

Quando è meglio mangiare il tarassaco?

Spesso il tarassaco è presente nei trattamenti DETOX pubblicizzati in primavera, una consuetudine che non trova un riscontro così massiccio in medicina cinese. Questo per due motivi:

  1. se lo stile di vita è bilanciato e in accordo con i ritmi naturali, non c’è bisogno di mettere in atto strategie di purificazione troppo aggressive. Il corpo è in grado di gestirsi naturalmente
  2. è impossibile che lo stesso rimedio possa essere adatto a tutti, visto che ognuno di noi ha un equilibrio energetico unico.

Può essere utile però bere qualche tisana di tarassaco in primavera (ma anche in altre stagioni se soffri di calore interno) magari con l’aggiunta di scorza di agrumi che hanno proprietà mobilizzanti. Ottieni così una bevanda di sapore gradevole e non troppo amara. 

  • In un pentolino fai bollire l’acqua per due tazze e la scorza di mezzo limone per 5 minuti. Spegni il fuoco e aggiungi un cucchiaio di radice di tarassaco essiccata e lascia in infusione 10/15 minuti con un coperchio.

Controindicazioni per la Medicina Cinese

Qualche tisana al tarassaco ogni tanto probabilmente non crea particolari danni, però, in linea generale, devi fare attenzione a consumare il tarassaco regolarmente, o in modo intenso per un periodo limitato, se ti trovi in una di queste situazioni:

  • soffri di secchezza in generale (capelli, pelle, feci, urine molto concentrate, eccetera)
  • sei in menopausa o premenopausa e soffri di caldane, secchezza, sete ricorrente
  • sei una persona molto magra con fragilità alle ossa e poco tono muscolare 
  • hai facilità ad andare in diarrea o soffri di diarrea cronica
  • sei predisposta a calcoli biliari (è importante rivolgersi al medico)
  • sei freddolosa e senti il freddo dentro il corpo anche quando l’ambiente ha una temperatura tiepida

Ricorda che queste sono indicazioni generiche. Per avere un quadro più preciso è sempre meglio chiedere una valutazione a un operatore di medicina cinese per capire il tuo equilibrio energetico che è sempre un mondo unico e irripetibile.

Come si usa il tarassaco?

Il tarassaco si può usare in tantissimi modi, ogni parte della pianta è preziosa e utile! Ecco i miei consigli da mettere in pratica.

  • Infuso depurativo. Dalle radici essiccate si ottiene un infuso depurativo: metti in un cucchiaio scarso di radice in una tazza di acqua bollente, lascia in infusione 10/15 minuti. Un’ottima bevanda rinfrescante e drenante.
  • Caffè di tarassaco. Dalla radice tostata si ottiene il caffè di tarassaco. Di solito si trova in formato solubile. Buonissimo anche mescolato con caffè d’orzo e di cicoria. Un’ottima alternativa al caffè.
  • Le foglie cotte si possono bollire o scottare leggermente. Ricorda che la maggior parte dei suoi principi attivi rimane nell’acqua di cottura. 
  • Insalata. Le foglie crude si possono gustare in insalata. Meglio raccogliere quelle più giovani, tenere, di colore verde chiaro e da una pianta che non è ancora fiorita. questo vale anche se le vuoi cuocere. 
  • Il fiore giallo è edibile, quindi può essere mangiato dentro un’insalata, oppure inserito come decorazione.
  • Vino e la birra all’aroma di tarassaco. Si ottengono dal fiore giallo.
  • Il miele di tarassaco ha un sapore intenso e rinfrescante. La raccolta del miele matura avviene tra il mese di marzo e maggio.

Curiosità

Per le sue numerose proprietà, nel tempo, il tarassaco ha guadagnato diversi appellativi, alcuni molto simpatici:

  • dente di leone
  • piscaletto
  • stella gialla
  • capo di frate
  • dente di cane
  • soffione
  • ingrassaporci
  • girasole dei prati

Se ti è piaciuto questo articolo, o se vuoi condividere la tua esperienza col tarassaco e con le erbe spontanee in primavera, scrivimelo nei commenti. Ti leggo molto volentieri.

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